Non
lo ripeterò mai abbastanza che prendersi cura del proprio intestino e il primo
passo, e anche il più importante e significativo, per la prevenzione delle
malattie infiammatorie, autoimmuni e degenerative. Ma anche per la giovinezza.
Una bella pelle sana, capelli forti e sguardo luminoso nascono da lì, dall’intestino.
Un
intestino disordinato, stitico, diarroico, alterno, dolorante, gonfio, non
rappresenta solo un grosso fastidio ma una vera e propria minaccia.
Uno
dei nemici principali dell’intestino, un nemico subdolo che si presenta sotto
le mentite spoglie di un amico, è la farina. O meglio il troppo uso che se ne
fa oggi, e nella forma raffinata in cui si presenta.
Allora
ecco un rimedio.
Non
è un farmaco ma una colazione. La base è
il cachi, un frutto che non solo viene tollerato benissimo anche dall’intestino
più devastato, essendo ricco di fibre solubili (mucillagini) anzichè di fibre
insolubili che lo irritano.
Inoltre
è portatore di molti altri benefici. E’
leggermente diuretico, leggermente lassativo ma utile anche in caso di diarrea
(rende le feci morbide e formate), è antiacido, è ricco di vitamine (A e C in
altissime dosi e discrete dosi di alcune del gruppo B).
Io
ve lo presento abbinato ad un altro nutriente meraviglioso, i semi di lino,
anch’essi ricchissimi di mucillagini e di omega tre, le molecole
antiinfiammatorie e anticolesterolo per eccellenza.
I
semi di lino vanno sempre usati ben frullati a farne una specie di grossolana
farina, altrimenti passano nell’intestino senza essere digeriti. In alternativa
si possono bollire qualche minuto in modo che rilascino le abbondantissime
mucillagini nell’acqua, poi saranno colati e appunto si utilizzerà l’acqua
mucillaginosa, ottima anche come antinfiammatorio. In tal caso però si
perderanno gli omega tre.
INGREDIENTI
un
cachi di media grandezza (200 grammi) ……..cal 120
(i
cachi un po’ più grossi son circa 250 grammi, ovvero 150 calorie)
un
bel cucchiaio colmo di semi di lino macinati (20 grammi) ……… cal 100
CAL
TOT 220 (250 se il frutto è più grosso)
I
semi di lino li vendono anche già macinati nelle erboristerie. Tuttavia potete
prepararveli da soli, che è meglio perché gli omega tre che contengono temono l’ossidazione,
quindi è meglio che siano macinati da meno tempo possibile.
Potete
dunque acquistare un etto di semi di lino e frullarli nel mixer senza
aggiungere nessun liquido, fin quando saranno diventati come una specie di
rustica farina, o una crusca.
Metteteli
quindi un vasetto di vetro e consumateli entro una quindicina di giorni, oppure
metteteli in frigo.
Per
preparare questa cremina di cachi mettete un frutto nel mixer insieme a due
cucchiai di acqua. Potete aggiungere
aromi a piacere, tipo mezza bustina di vaniglia, oppure una spruzzata di
cannella o di zenzero, scorza di limone grattugiata, qualche goccia di aroma
per dolci tipo mandorla o arancia.
Frullate
bene e versate in una ciotola, quindi aggiungete i semi di lino e mescolate.
Se
la vostra colazione prevede più calorie potete aggiungere un vasetto di yogurt
magro (circa 60 calorie in più).
Se
volete usare questa cremina come cena delicata e nutriente potete anche
arricchirla, oltre che con lo yogurt, con un paio di amaretti o di caporali
sbriciolati.
Se
la cremina vi piace un po’ più solida,
una volta aggiunti i semi aggiungete anche circa 70 grammi di ricotta (circa
100 cal) invece dello yogurt, e mescolate delicatamente.
Se
volete invece un effetto lassativo usatela come cena aggiungendo lo yogurt e
tre/quattro prugne secche spezzettate (circa 50 cal).
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